La lettera del Parroco di Montesignano alla comunità

Preghiamo e restiamo uniti più che mai,
sempre con immensa fiducia nel Signore...

 

Carissimi amici,

sento forte in me il desiderio di farmi presente nelle vostre case per portare una parola semplice ma vi assicuro sincera, segno della mia vicinanza e del mio costante ricordo per tutti e per ciascuno.

Il momento che stiamo vivendo in questi giorni di emergenza a causa del corona virus è difficile. Ognuno di noi è a conoscenza delle norme sanitarie  per salvaguardare il più possibile il bene prezioso della salute di tutti. Occorre uno sguardo sulla realtà da condividere anche con i bambini, naturalmente nella giusta misura.  Mamma e papà sono la voce più autorevole per insegnare, consolare, incoraggiare. Cari genitori sappiate che vi sono vicino nella preghiera anche portando nel cuore questa specifica intenzione, insieme alla preoccupazione per il vostro lavoro.

Ma c'è un'ulteriore rischio in questo periodo che dobbiamo evitare, quello di disperderci.
Le occasioni di incontro sono diradate, il catechismo e le attività dei gruppi sono sospese. Già da alcuni giorni, ma anche nelle prossime domeniche, non potremo ritrovarci in assemblea per celebrare l'Eucaristia.  Per noi cristiani è una grande sofferenza.
I martiri di Abitene dicevano "Senza l'Eucaristia non possiamo vivere"... Una testimonianza forte che ci rimanda alla  sorgente della vita cristiana.
Vale anche per noi, la vita del cristiano è tale perché radicata  in Cristo.
Gesù utilizza la similitudine  del  tralcio  inserito nella vite altrimenti secca. E' eloquente...
Nell'agricoltura se il campo non viene irrigato tutto inaridisce. Forse la pianticella riesce a sopravvivere ma difficilmente porta frutto. E se porta qualche frutto è rachitico.

E' questo il senso del giorno festivo, é ciò che il Signore Dio ci chiede riguardo alla santificazione della festa. E' una realtà che  fatichiamo parecchio a comprendere.
La Messa festiva é un dovere, perché è una necessità di Vita. Se  ci soffermiamo senza cercare giustificazioni, lo possiamo constatare dalla nostra esperienza personale.

Nel Vangelo proclamato nella liturgia domenicale della seconda domenica di Quaresima durante la trasfigurazione di Gesù i discepoli odono la voce del Padre che dice: "Questi è il Figlio mio l'amato: ascoltatelo!". 
Anche in questo tempo il Signore ci parla,  anche in questi giorni il Signore ci porta a rivedere il cammino della nostra vita per aprirci gli occhi e il cuore su ciò che è essenziale.

 Quest'anno la  Quaresima la viviamo con una certa trepidazione,  una forma di digiuno che tocca lo stile ordinario della nostra vita. 
Vogliamo impegnarci  a  lasciare spazio alla Parola di Dio, e porci in rinnovato ascolto di colui che ha Parole di Vita.
Ritorniamo a Dio con tutto il cuore, ovvero con quella radicalità e decisione che sono tipiche dell'amore vero.
Il Signore è la fonte della vita e la sorgente di ogni Grazia e consolazione...

Vi chiedo a riguardo,  di leggere le lettere che il nostro Arcivescovo Angelo ha inviato alla diocesi e a tutti i sacerdoti (che trovate sul sito). Sono molto belle e ricche di tanti spunti per meditare.

In questi giorni resto a disposizione in parrocchia per qualsiasi bisogno, non abbiate paura di disturbare per nessun motivo...

Se ci sono anziani nei vostri caseggiati che hanno necessità per la spesa, medicinali e sono in difficoltà possono anche telefonare in parrocchia (vi invito ad essere attenti e passare voce) .
Il municipio, i Vicariati sotto la direzione dello Stato Civile e della Caritas diocesana, si stanno organizzando con un gruppo di volontari anche per questo prezioso servizio.

Come sapete dal comunicato dei Vescovi Liguri, anche  le visite ai malati, le benedizioni delle famiglie sono sospese. Sono solo confermate le visite ai malati gravi nelle abitazioni per il conforto dei Sacramenti.
Per i funerali suoneremo comunque le campane per invitare tutti alla preghiera, ma il rito di benedizione avverrà sul sagrato della chiesa con la presenza dei soli familiari.

La chiesa resta aperta.  Qualcuno mi suggeriva di chiuderla vista la necessità di rimanere nelle proprie abitazioni.

Personalmente sono convinto di questo: anche solo chi passa in macchina da Via Terpi,  può vedere la porta aperta.
D'altra parte per avere beni di prima necessità, alimenti, farmaci è necessario muoversi.
Quanto bisogno abbiamo di vedere anche solo la porta aperta passando da lontano, non è forse una esigenza  dell'anima essere accolti e consolati?

Cosa fa il parroco in questi giorni?

Ogni giorno celebro a porte chiuse, al mattino alle ore 7. Porto ciascuno di voi nella Santa Messa. Desidero che tutti coloro che escono di casa per recarsi al lavoro, o per particolari necessità  siano sostenuti dalla forza del Signore. L'Eucaristia continua ad essere sorgente di Grazia per tutti! Invito ciascuno di voi ad unirsi spiritualmente anche dalla sera precedente se al mattino è troppo presto, e così tenere vivo nel cuore il desiderio ardente di poter partecipare al più presto alla S. Messa domenicale, nel giorno del Signore.

-  La chiesa apre alle 7,45 e resta aperta fino alle 12.
Alle ore 12 con le campane suona l'Angelus e l'inno della Madonna della Guardia.  Lo Sguardo di Maria nostra Guardia e custode a metà della giornata rianimi e sollevi i nostri cuori alla speranza.
La chiesa riapre alle 15,30  e resta aperta fino alle 18,30.

Un ultimo momento di preghiera a porte chiuse inizia con il suono dell'Angelus alle ore 19. Unitevi da casa con questa preghiera e concludete con un pensiero o una giaculatoria al Santissimo Sacramento.
Il parroco sarà in adorazione davanti al tabernacolo, che inizierà con le litanie dei Santi...

- Alle ore 21 per coloro che lo desiderano ci uniamo spiritualmente per la preghiera del Rosario, ciascuno di voi dalla propria abitazione... bello sarebbe accendere un cero oppure una lampada davanti ad una immagine della Madonna nelle nostre case durante la preghiera.

Invochiamo con fiducia l'intercessione della Vergine Maria e di San Giuseppe. Ci affidiamo alla loro intercessione per chiedere al Signore la grazia di essere liberati da questo morbo, da ogni male del corpo e dello spirito, perché doni la guarigione ai malati, consoli chi è nel dolore e soprattutto sente forte la solitudine, faccia crescere la fraternità, dia forza a quanti operano nell'assistenza sanitaria, i medici, gli infermieri che lavorano senza sosta negli ospedali, illumini i governanti e gli scienziati che stanno lavorando per trovare il vaccino, doni la pace a tutti i defunti nella gioia eterna del Paradiso.

Vi invito tutti a pregare in famiglia, dove ci sono i bambini anche un solo mistero del rosario pregato insieme... Chi è solo, ricordi che non prega da solo ma in comunione con tutti nella fede della Chiesa.

- Alle ore 21,30  "da solo" ma in comunione con tutti voi, esco sul sagrato della chiesa con il Santissimo Sacramento per invocare su tutti la benedizione del Signore.

Il Signore vi benedica, faccia risplendere su di voi il suo volto e ci doni la sua pace!

Invito chi abita in prossimità del piazzale ad affacciarsi dalla finestra. Tutti gli altri a ricordarlo al termine del rosario facendosi il segno della Croce.

La Madonna ci custodisca tutti nel suo cuore di Madre!

con affetto il vostro parroco
don Mimmo